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Nuove conferme sull'arrivo dell'ondata di gelo che coinvolgerà anche l'Italia da domenica

L’altro ieri avevamo parlato di un’ipotesi relativa ad un deciso cambio di circolazione a favore dell’arrivo di masse d’aria gelida provenienti dalla Russia, dirette principalmente verso l’Europa orientale e verso l’Europa centrale: gli ultimi aggiornamenti proposti dai principali modelli fisico matematici non solo confermano, al momento, quanto annunciato nei precedenti aggiornamenti, ma evidenziano un deciso coinvolgimento della nostra penisola, in particolare il centro-nord ed il versante adriatico, direttamente interessate dal flusso di aria gelida. Il modello americano GFS che, nella giornata di ieri, aveva evidenziato una traiettoria ben più settentrionale, diretta principalmente verso l’arco alpino e verso l’Europa centrale, con l’ultimo aggiornamento si allinea a quanto prospettato dal modello europeo ECMWF, ovvero una massiccia retrogressione di masse d’aria gelida verso l’Europa centro-orientale e verso l’Italia a partire da domenica e nel corso dei primi giorni della prossima settimana.
Una situazione che, ovviamente, dovrà ancora essere confermata e analizzata nei prossimi giorni ma che, tuttavia, aumenta la probabilità di un coinvolgimento più diretto della nostra penisola e della nostra regione: una configurazione meteorologica che favorirebbe un sensibile calo delle temperature e precipitazioni nevose fino in pianura e lungo le coste con probabili accumuli al suolo.


Quando inizierà tutto ciò? Secondo gli ultimi dati a nostra disposizione, l’aria gelida inizierà ad affluire da domenica, specie dal pomeriggio-sera e nel corso della giornata di lunedì, con conseguente probabile sensibile calo delle temperature ed episodi nevosi anche in pianura.
Quanto dovrebbe durare? Impossibile dirlo ora, tuttavia si ipotizza che il maltempo e il gelo siano destinati a durare almeno fino alla metà della prossima settimana, secondo gli ultimi dati.
In conclusione aggiungiamo che l’evento previsto sarà di notevole portata, sia in termini di estensione territoriale (coinvolgerà praticamente gran parte dell’Europa), sia per l’intensità del gelo previsto. Di sicuro l’Europa, dovrà fare i conti con un’intensa fase di maltempo, temperature al disotto dello zero e intense bufere di neve.
Questo è quello che emerge osservando gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici ma è bene precisare che, pur aumentando le probabilità di un coinvolgimento più diretto dell’Italia, si tratta pur sempre di una tendenza DA CONFERMARE nei prossimi giorni.
Intanto, nel breve, da segnalare una nuova intensificazione delle precipitazioni sulla nostra regione, in particolar modo sul settore centro-orientale e lungo la fascia costiera, a partire dalle prossime ore e nel corso della mattinata di mercoledì, con nevicate al disopra dei 400-600 metri.

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