Previsioni grafiche settimana

Di nuovo una perturbazione “lampo”. Perlopiù stabile durante la settimana. Ancora incerto il WE

[Aggiornamento a cura di Giuseppe Marcello dell’Associazione AQ Caput Frigoris].

 

Il mese di gennaio si chiude sulla nostra penisola con una crescente anomalia negativa a livello precipitativo e che sta interessando soprattutto le aree del nordovest e del nordest, dove l’assenza di precipitazioni che si protrae dal 2021 ha continuato ad interessare le suddette zone anche nel mese di gennaio, garantendo, assieme al persistere di condizioni anticicloniche – e quindi senza un adeguato rimescolamento dell’ aria -, una pessima qualità di quest’ultima (fig1 e fig2).

 

fig1, anomalie di umidità del suolo al 25/01

 

fig2, quantità di No2 (biossido di azoto) previsto per la scorsa notte dal Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS)

 

Ma ecco che la prossima settimana il rapido evolversi di una perturbazione atlantica di nuovo non giocherà a favore di queste zone (fatta eccezione per il settore alpino sopravento), mentre con molta probabilità ad essere interessate saranno le aree del centro sud Italia, e quindi anche la nostra regione, unica area nella mappa in fig1 a presentare anomalie positive di umidità del suolo grazie all’eroica resistenza del manto nevoso sui nostri appennini. Neve che regalerà una fugace apparizione all’inizio della prossima settimana. La dinamica è sempre la stessa (fig3): discesa di un vortice di bassa pressione nordatlantico sul bordo orientale di un vasto campo di alta pressione (A), stabilmente centrato in Atlantico e favorito da una circolazione anticiclonica appena sotto di essa (B), secondo un setup non troppo dissimile da un blocco bicellulare propriamente detto.

 

fig3, valori geopotenziali sul piano isobarico di 500hpa (5500 metri circa), pressione al suolo e topografia relativa previsti per lunedì secondo il modello matematico americano GFS

 

Nella giornata di lunedì le correnti fredde nordatlantiche impatteranno la catena alpina riuscendo a trovare una “via di fuga” nella valle del Rodano, favorendo l’innesco di un’ampia circolazione depressionaria sottovento alla catena alpina, in rapido approfondimento sul comparto meridionale della penisola, e che richiamerà aria più fredda dai vicini Balcani (fig4).

 

fig4, direzione del vento a 100 metri e pressione al livello del mare previsti per la giornata di lunedì

 

Si tratterà, come al solito, di una perturbazione molto veloce, quasi completamente concentrata nella notte tra lunedì e martedì con il passaggio del fronte freddo, e che dispenserà qualche rovescio e nevicate intorno ai 1000 metri, quota che potrà risultare più bassa laddove i fenomeni saranno più intensi (fig5).

 

fig5, mappa previsionale per la serata di lunedì, 31/01, con precipitazione oraria, pressione al suolo e nuvolosità secondo il modello ARPEGE

 

Da notare come l’approfondimento del minimo, la cui pressione viene stimata intorno ai 997hpa, sarà responsabile di un repentino e intenso rinforzo dei venti settentrionali sulla nostra regione (fig6).

 

fig6, mappa previsionale della velocità (km/h) e direzione dei venti al suolo per la notte di martedì. Previsionale elaborata dal modello americano Gfs

 

Martedì la giornata proseguirà con la residua instabilità associata al passaggio della perturbazione ma la tendenza sarà verso un graduale miglioramento. Temperature in calo (isoterma di -5°C all’altezza isobarica di 850hpa nella giornata di martedì) ma che torneranno nella media del periodo già tra mercoledì e giovedì, quando la saccatura avrà raggiunto l’Egeo e verrà rimpiazzata da una rimonta dell’alta pressione che garantirà tempo più stabile per buona parte della settimana ma anche probabili inversioni termiche con gelate diffuse in caso di cieli sereni.
Weekend dai connotati ancora incerti. Secondo il centro di calcolo americano Gfs, un possibile cedimento dei valori di geopotenziale a 500hpa (in termini semplicistici un calo della pressione all’altezza di 5500 metri circa) potrà essere accompagnato da un aumento della copertura nuvolosa e al richiamo di correnti orientali con fenomeni di instabilità (fig7).
fig7, geopotenziali previsti per la giornata di sabato 05/02, sul piano isobarico di 500hpa e pressione al suolo, secondo il modello americano Gfs
Più “cauto” è il centro europeo per le previsioni a medio termine ECMWF che sembra sì inquadrare un flusso più orientale nel fine settimana ma anche il predisporsi di un imponente promontorio anticiclonico, potenzialmente in grado di influenzare con i suoi effetti la settimana successiva (fig8); continueremo ad aggiornarvi!
fig8, previsione per domenica 6/02 delle anomalie di temperatura all’altezza di 850hpa (1500 metri circa) e pressione al suolo elaborati dal centro europeo per le previsioni a medio termine ECMWF
Siamo davvero andati troppo oltre e quindi vi raccomandiamo di interpretare tali scenari con tutte le precauzioni del caso, facendo sempre riferimento agli aggiornamenti quotidiani su questa pagina e ad opera di Giovanni De Palma e del nostro Thomas Di Fiore.
– Giuseppe Marcello, Meteo AQ Caput Frigoris
CREDITS:
Hydrology IRPI-CNR: fig1, anomalie di umidità del suolo al 25/01
Windy.com: fig2, quantità di No2 (biossido di azoto) previsto per la scorsa notte dal Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS)
wetter3.de: fig3, valori geopotenziali sul piano isobarico di 500hpa (5500 metri circa), pressione al suolo e topografia relativa previsti per lunedì secondo il modello matematico americano GFS
ecmwf.int: fig4, direzione del vento a 100 metri e pressione al livello del mare previsti per la giornata di lunedì
meteociel.fr: fig5, mappa previsionale per la serata di lunedì, 31/01, con precipitazione oraria, pressione al suolo e nuvolosità secondo il modello ARPEGE
meteociel.fr: fig6, mappa previsionale della velocità (km/h) e direzione dei venti al suolo per la notte di martedì. Previsionale elaborata dal modello americano Gfs
wetterzentrale.de: fig7, geopotenziali previsti per la giornata di sabato 05/02, sul piano isobarico di 500hpa e pressione al suolo, secondo il modello americano Gfs
wxcharts.com: fig8, previsione per domenica 6/02 delle anomalie di temperatura all’altezza di 850hpa (1500 metri circa) e pressione al suolo elaborati dal centro europeo per le previsioni a medio termine ECMWF

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