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Giugno 2022 da record per molte stazioni meteorologiche in Abruzzo. I dati a cura dell’associazione meteorologica aquilana “AQ Caput Frigoris”

[Aggiornamento a cura di Giuseppe Marcello dell’Associazione AQ Caput Frigoris].

 

Il mese di giugno è appena trascorso, caratterizzato, come ormai noto, da una serie di ondate di calore di matrice subtropicale che lo hanno reso uno dei più caldi degli ultimi anni (il secondo dopo il 2003). Record storici per il periodo sono andati in frantumi in molte località della penisola e la nostra regione non è certo rimasta a guardare, coinvolta in prima linea dalla risalita dell’anticiclone africano. All’interno della rete regionale dell’associazione “AQ Caput Frigoris” sono molte le stazioni meteorologiche che hanno rinnovato il record di temperatura massima registrata nel mese di giugno. Tutte hanno registrato nella giornata del 27/06 valori eccezionalmente alti per il periodo, quando l’approssimarsi di una depressione tra l’Oceano Atlantico e l’Europa occidentale ha richiamato sull’Italia una massa d’aria molto calda, con l’isoterma over +25°C sparsa qua e là a 1500 metri di altezza.

 

Carta delle isoterme sul piano isobarico di 850hpa (1500 metri circa) del 27/06. Reanalisi CFSR via Wetterzentrale

 

La tabella presenta le principali stazioni meteorologiche che hanno superato i precedenti record interni alla rete nei mesi di giugno.

 

 Temperature massime registrate dalla rete meteo “AQ Caput Frigoris” nel giugno 2022 e record passati dello stesso mese

 

Un altro dato piuttosto rilevante è quello relativo ad una stazione tra le più importanti della nostra rete: stiamo parlando della stazione meteorologica del Rifugio Franchetti, posta a 2433 metri sul livello del mare, sul versante nord del Corno Grande del Gran Sasso d’Italia. Il dato presentato in tabella è relativo alla sequenza, dal 2015, di temperature medie registrate nel mese di giugno dalla stazione di monitoraggio che, per la sua eccezionale altitudine, in libera atmosfera, ci fornisce un dato “puro” e non soggetto a “interferenze” esterne.

 

Temperature medie registrate dalla stazione del Rifugio Franchetti dal giugno 2015 al giugno 2022. Dati a cura dell’associazione meteorologica “AQ Caput Frigoris”

 

In conclusione, per quanto eloquenti, i dati presentati fino a questo punto non hanno la pretesa di dimostrare statisticamente un’anomalia delle temperature sulla nostra regione – che necessiterebbe di un monitoraggio almeno trentennale – ma si ineriscono perfettamente nello scenario climatologico, questa volta scientificamente validato, dedotto dalle mappe di reanalisi delle temperature rilevate sul piano isobarico di 850hpa (1500 metri circa) e che ci mostrano, sulla nostra regione, un’anomalia di temperatura nel mese di giugno di almeno +3°C sopra la media trentennale del periodo (1991-2021).

 

Anomalia di temperatura sul piano isobarico di 850hpa (1500 metri circa) per il mese di giugno 2022 (periodo di riferimento 1991-2020). Reanalisi NCEP/NCAR via Noaa Physical Laboratory

 

Anomalie di umidità del suolo al 26/06 sull’Italia. A cura di Hydrology IRPI-CNR

 

Un dato davvero significativo e che, unito all’ormai cronica siccità, suona come una emergenza imminente e non più come campanello d’allarme. Soprattutto se si pensa che nella nostra regione “la dispersione dell’acqua dalla rete idrica è passata negli ultimi trenta anni dal 33,8%, certificato dall’Istat nel 1990, al 55,6% del 2018”, riportando alla lettera un recente intervento di Confartigianato; ben al di sopra della media nazionale del 36.2% che costituisce comunque un dato altamente negativo e che ha relegato l’Italia a fanalino di coda dell’Unione Europea. I segnali della crisi c’erano tutti e ora toccherà correre velocemente al riparo.

 

– Giuseppe Marcello, Meteo AQ Caput Frigoris

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