Pressione in attenuazione per l’arrivo di un peggioramento dal gusto invernale
[Aggiornamento a cura di Giuseppe Marcello dell’Associazione AQ Caput Frigoris].
La pressione sulla nostra penisola è in progressiva attenuazione grazie allo “scivolo” offerto da un promontorio di alta pressione azzorriana in risalita sull’Atlantico (fig1).
wxcharts: fig1, anomalia prevista per la giornata di venerdì dei valori di geopotenziale sul piano isobarico di 500hpa dal modello matematico ECMWF
L’aumento di vorticità in sede polare spingerà, nelle prossime ore, l’alta pressione fin sulla Scandinavia, secondo una configurazione di blocco con asse sudovest/nordest denominata “anticyclonic wave-breaking” e che comporterà la progressiva discesa di una saccatura di estrazione artica sulla nostra penisola (fig2).
wetterzentrale: fig2, valori geopotenziali sul piano isobarico di 500hpa e pressione al suolo previsti per la giornata di sabato dal modello Gfs con schema dell’anticyclonic wave breaking
La giornata di domani, venerdì 25 febbraio, sarà caratterizzata, nel corso del pomeriggio, da un progressivo aumento della nuvolosità medio/alta e dall’ingresso di aria più fredda dalle valle del Rodano e dalla porta della Bora, con la saccatura in quota che progredirà sempre più verso il Tirreno e che vedrà isolare al suo interno una goccia più fredda in media troposfera (-30°C/-35°C a 5500 metri), innescando una circolazione ciclonica che, nella giornata di sabato secondo gli ultimi dati, tenderà a chiudersi tra basso Tirreno e Mar Ionio (fig3).
wetterzentrale: fig3, vento e direzione sul piano isobarico di 500hpa (5500 metri circa) previsti per la giornata di sabato dal modello americano Gfs
In alta troposfera (300hpa) si avrà una intensa avvezione di vorticità positiva (fig4), con i valori massimi che abbracceranno proprio le regioni centrali nella giornata di sabato.
wetter3: fig4, mappa di geopotenziale e vorticità sul piano isobarico di 300hpa. Dati forniti dal modello Gfs
Sarà inevitabile, nella giornata di domani, il progressivo disporsi dei venti dai quadranti meridionali (sud-ovest/sud-est), richiamati dalla bassa pressione sul Tirreno e che ben presto – già dalla serata di venerdì secondo gli ultimi dati – ruoteranno per lasciar spazio a correnti più fredde provenienti da nordest in seguito al rapido spostamento del centro di bassa pressione (fig5).
meteociel: fig5, direzione e venti al suolo previsti per la serata di venerdì con integrazioni grafiche personalizzate. Dati forniti dal modello Icon
Da questo momento, e per tutta la giornata di sabato, potrebbero sussistere le migliori condizioni per “assicurarsi” buone precipitazioni, specie a carattere nevoso e che vedranno favorito il versante orientale della nostra regione, esposto alle fredde correnti provenienti da nordest, con accumuli sulle nostre montagne finalmente all’altezza della stagione!. Le isoterme di -5°C/-6°C sul piano isobarico di 850hpa (1500 metri circa) garantiranno precipitazioni nevose anche a quote collinari, mentre i forti venti e le piogge “animeranno”, per così dire, la giornata lungo le aree
costiere (fig6).
wxcharts: fig6, precipitazioni, nuvolosità e pressione al suolo previsti per la giornata di sabato dal Centro Europeo per le Previsioni a Medio Termine (ECMWF)
Il modesto apporto di vapore acqueo dallo Ionio e dal basso Adriatico, favorito dalla circolazione ciclonica di cui sopra, assieme alle condizioni in precedenza descritte, saranno indispensabili all’innesco di moti verticali e quindi allo sviluppo di precipitazioni che secondo la modellistica vedranno favorite le regioni meridionali come la Puglia, a causa della componente sciroccale accentuata dall’approfondimento della bassa pressione (fig7).
ECMWF: fig7, geopotenziali, venti e direzione sul piano isobarico di 1000hpa (100 metri circa)
Tuttavia, osservando le simulazioni modellistiche dei principali centri di calcolo, anche la nostra regione vedrà un discreto apporto di precipitazioni nella giornata di sabato (fig8), mentre per la giornata di domenica sembrerebbero persistere condizioni di instabilità, specie lungo la dorsale appenninica e nelle aree che si affacciano ad est, grazie al contributo offerto dallo stau.
wxcharts: fig8, totale della precipitazione cumulata (in mm) entro la giornata di domenica secondo il centro di calcolo ECMWF
Ancora possibilità di isolati rovesci, nevosi anche a bassa quota, e temperature che rimarranno al di sotto della media del periodo (probabilmente anche nella prossima settimana), mari che risulteranno molto mossi o agitati (fig9).
Consorzio LaMMA: fig9, altezza e direzione delle onde previsti per la giornata di domenica
A causa dell’elevata complessità della situazione appena descritta non è possibile sbilanciarsi troppo sulla quota neve e su altri dettagli fondamentali del peggioramento, pertanto vi invitiamo a seguire tutti i nostri aggiornamenti quotidiani che sono sempre il frutto dell’interpretazione delle ultime emissioni da parte dei modelli matematici che, a poche ore dall’evento, mostrano ancora qualche significativa incertezza. Sarà tutto più chiaro nelle prossime ore.
– Giuseppe Marcello, Meteo AQ Caput Frigoris